venerdì 3 giugno 2011

LA FORCHETTA



I LADRI DEL 1960


Lo stress nel mondo

Oggi nell’anno 2010 l’uomo è confuso, stanco, preoccupato, logorato dallo stress e a volte non sa quello che fa; si sposa poi divorzia e non sa perché lo fa; l’uomo è stato creato da Dio ma, crede in Dio? Marx diceva: “ Dio è l’oppio dei poveri” oggi tutto è veloce e l’uomo è talmente stressato e preoccupato che a volte quando va al supermercato non sa quello che compra, pensa di essere in guerra perché compra duecento scatole di pomodori, settecento scatole di simmental, trecento chili di pasta, cento chili di carne e poi zucchero, caffè, crema e controcrema insomma… fa la spesa per un esercito intero e in famiglia sono solo marito, moglie e un bambino!! Oggi anche il truffatore è molto veloce, il ladro è veloce e non puoi uscire da casa perché ti rubano, non puoi lasciare la macchina perché te la fanno sparire, se entri in banca devi stare attento a tutto perché ti rubano anche la parrucca che hai in testa.

Anche la prostituzione è veloce, oggi non si capisce più se stai con un uomo o con una donna. Nella malavita del 2010 non si sa chi è il capo, ma la polizia cerca sempre il cervello della banda… è così anche per gli spacciatori, non si capisce più chi spaccia e alla fine condannano sempre chi non c’entra nulla!! Se dal mondo eliminassero tutta la delinquenza e tutti coloro che gli girano intorno, molti perderebbero il posto di lavoro e non saprebbero più cosa fare: carabinieri, poliziotti, finanza, giudici, avvocati, pubblici ministeri, guardie giurate, ecc. ecc. e allora… cosa possiamo fare? Cari signori… se tutti noi prendessimo pala e piccone e andassimo a lavorare la terra, tutti… giornalisti, politici, avvocati, carabinieri, poliziotti, il 20% che comanda nel mondo, forse questa sarebbe la risposta al mondo moderno, allo stress, alla noia, all’infelicità!! Noi non siamo più normali, non siamo più capaci di stare con noi stessi, e io penso che rispettare il silenzio, la naturalità, la normalità, sia la cosa più logica e bella, perché tutto questo mette a posto le cose ed è come rispettare i dieci comandamenti che Dio ha fatto… forse così facendo, potremmo stare meglio ed in pace con noi stessi e con il mondo.

I ladri del 1960

Io che sto scrivendo ho sessanta anni e fin da giovane ho sempre preso il mondo al contrario… all’età di sei anni come tutti i bambini ho iniziato ad andare a scuola e tutte le mattine dovevo indossare un grembiule blu, un colletto bianco rigido e un fiocco blu!! Mi guardavo allo specchio e mi vedevo come un uovo di pasqua… quando entravo in classe mi sembrava di essere in un posto di “sapientoni” vedevo tutti i miei coetanei come mafiosi e superintelligenti e vedevo poi le maestre “ruffiane” non mi consideravano come gli altri alunni, un giorno però ho capito perché… io non appartenevo ad una famiglia ricca.. ero povero!!

A soli sei anni avevo capito che per quasi tutti il potere e il denaro, era molto importante per andare avanti… in quella scuola vedevo un grande squallore, all’ora di ricreazione la mia merenda era un pezzo di pane con lo zucchero bagnato con l’acqua mentre molti altri ragazzi avevano un buon cornetto col cioccolato… anche la signora maestra aveva il suo buon cornetto alla crema con il cappuccino!!

Cos’è l’essere umano… e cosa è il bene ed il male, oggi, nell’anno 2010 mi ritrovo con i miei sessanta anni, ho fondato una comunità per persone disagiate, ex detenuti, ex alcolisti, queste persone sono come tutte le altre e forse sono state messe al mondo senza amore, nella miseria morale e sociale; i figli devono essere desiderati, devono essere concepiti con amore, non devono farlo quando sono arrabbiati, ubriachi, sotto l’effetto di droga o che hanno mangiato troppo, altrimenti… nasce un infelice!!

Ho smesso di andare a scuola quasi subito perché mi sembrava difficile studiare, in classe poi eravamo cinquanta alunni quindi, le maestre non potevano certo badare a tutti; le insegnanti “furbe” davano retta di più ai bambini che avevano i genitori più agiati e purtroppo anche qui subentra il potere e il denaro!!

A quindici anni ho iniziato a frequentare i cosiddetti bassifondi di quartiere, io sono nato nel quartiere di San Lorenzo

che, solo nel nominarlo, la gente si spaventava; incominciai così a frequentare i ragazzi così detti “non di buona famiglia” ragazzi ladri di parmigiano e prosciutto che venivano condannati, portati in carcere per molto poco dai magistrati scemi, che gli rovinavano così la vita!! Ladri non si nasce e loro erano costretti a rubare per mangiare; ricordo che i primi tempi che frequentavo questi ragazzi giocavamo a nizza, a tre giù giù, giochi che si facevano a quei tempi… ricordo che un giorno il maresciallo De Benedetti, della zona di San Lorenzo, si fermò, ci guardò e ci disse: “cosa state facendo?” io mi preoccupai e risposi: “maresciallo, stiamo giocando!!” ci guardò dall’alto in basso… io pensai fra me: “ma questo perché ci guarda in questo modo strano? Noi non abbiamo fatto niente!!” ma lui con aria furba guardò le nostre scarpe e disse: “le vostre scarpe sono troppo lucide e nuove, dove le avete rubate?” e siccome tutti gli altri ragazzi erano intimoriti, io mi presi la briga di rispondergli dicendogli che le nostre madri le avevano comprate dal calzolaio Gino a “buffo” e se voleva accertarsene poteva anche chiedere al calzolaio… e aggiunsi: “caro maresciallo, se lei vuole informazioni su come viviamo, vada pure dal pizzicagnolo, dal fornaio, dal macellaio, perché… sappia signor maresciallo questi tre venditori sono i –sindaci- di San Lorenzo… loro possono garantire per noi, perché loro sanno benissimo che le nostre madri tutti i giorni vanno lì e fanno buffo per farci mangiare! Io ho indagato su queste persone e ho scoperto che alcune nostre madri, non potendo pagare il conto, in cambio offrivano prestazioni sessuali al pizzicagnolo, al fornaio, al macellaio!!” il maresciallo mi guardò con stupore come se avesse incontrato un demonio e mi disse: “ tu farai carriera!”

I nostri padri invece erano rimasti bambini loro si erano sposati solo per poter fare sesso perché una volta il matrimonio era così… mi ricordo che si parlava di sette anni di fidanzamento prima di potersi sposare e io ho capito che c’era molta falsità e stupidità!! Incominciai poi a frequentare anche le chiese del quartiere, i preti, le suore e lì trovavo un po’ di conforto ma un giorno sono rimasto molto sorpreso quando arrestarono un prete della chiesa dell’Immacolata,

era strano, si chiamava don Pasquale; una mattina uscì in borghese dalla chiesa, salì in macchina e mentre camminava per via Tiburtina venne fermato dalla polizia di zona, gli chiesero la patente e il libretto e poi gli fecero aprire il cofano della macchina; il prete spiegava loro che erano ferri da giardinaggio e in mezzo a questi ferri c’erano due pacchetti pieni di polvere bianca lui disse che era calce, ma il maresciallo con il dito della mano sinistra toccò e disse: “caro don Pasquale… questa è cocaina non calce!!” e il prete impaurito: “miracolo!!” e così iniziai a capire che ci sono preti bravi e preti meno bravi.

Negli anni seguenti sempre nello stesso quartiere, venni a conoscere un signore molto “facoltoso” si diceva che era il più forte nell’organizzare le truffe! Mi guardava e sembrava un indovino del futuro, un giorno mi disse: “non andare mai a piazzale Tiburtina, perché lì ci sono solo ladri e tu non devi apprendere dalla loro scuola, è meglio fare le truffe ai ricchi perché loro hanno molti soldi e poi se fai le truffe non andrai mai in galera… presi confidenza con questo signore dai modi comportamentali da

-sangue blu- che mi disse: “vieni domani mattina che ti insegno la vera filosofia della vita e ti dimostrerò che poveri e ricchi, tutti spesso guardano solo alle cose esteriori non a quelle interiori!!” Il mattino seguente salimmo in macchina e ci fermammo davanti ad una pasticceria, lui mi disse: “vai a comperare quindici paste e dì alla sora Maria che sono per me, lei gli vendeva sempre paste vecchie di due o tre giorni, allora gli dissi: “perché lei compra le paste vecchie?” non mi rispose neppure… andammo più avanti, ci fermammo davanti ad una cartoleria “vai dentro e compra la carta argentata, la più bella e costosa, compra pure un bel fiocco d’argento!!” mi disse e poi con questa bella carta incartammo ben bene le paste (vecchie) siamo poi andati in un quartiere lussuoso di piazza Bologna in un appartamento bello e ricco… abbiamo portato in dono il bellissimo pacco con le paste; dopo due ore di conversazione, la padrona di casa aprì il pacco e tutti apprezzarono e gustarono: “ma che buone e fresche paste… grazie!!” disse lei soddisfatta… e io a soli sedici anni capii che la gente spesso guarda solo l’apparenza. Oggi a sessanta anni ricordo ancora questo episodio, ma se fossi stato un dotto e colto studioso, forse tutto ciò non l’avrei neanche intuito! Questo signore non l’ho visto per parecchi anni, ma sono poi venuto a sapere che dopo numerose e grandi truffe era morto in carcere per un tumore.

Col passare degli anni iniziai a frequentare piazzale Tiburtina e quelle persone che lui mi aveva sconsigliato, mi diceva che con loro potevo rischiare la vita ma, si sbagliava, forse era solo invidioso di questa gente… perché loro adoperavano il cervello e mi sembravano tutti grandi industriali. Qui con loro ero entrato in un mondo diverso da quello che io conoscevo, loro mi hanno fatto prendere il cosiddetto “diploma di strada” e le regole erano niente alcool, niente violenza, niente droga, loro mi hanno insegnato ad adoperare il cervello, senza fare del male a nessuno; si poteva fare una bella vita, diventare come un industriale, in mezzo a loro c’era tanto lusso, troppi soldi, troppe macchine… ma io li stimavo perché non hanno mai preso una pistola in mano, erano i cosiddetti “cassettari” attaccavano le banche attraverso i tombini, li studiavano e decidevano il modo per entrarci, entravano dalle fogne e per loro era come un godimento sessuale nell’aprire le casseforti con soldi e gioielli, li vedevo felici tutte le volte che ci riuscivano… loro prendevano tutto ma non facevano del male al prossimo, loro prendevano ai ricchi. Col passare del tempo ho rivisto anche il maresciallo, quello delle “scarpe rubate” che mi disse: “lo so tu sei un buon osservatore ma tu rimarrai sempre un bravo ragazzo per te è solo un’esperienza di filosofia!!”. Oggi nell’anno 2010 non ci sono più i poliziotti di quartieri… quelli di una volta… oggi poliziotti e carabinieri sono convinti che con la tecnologia si può combattere la delinquenza, non è così!! Anche nell’opinione pubblica per la maggior parte c’è delinquenza… anche nella politica c’è delinquenza… l’aria che noi respiriamo, la natura, gli alberi, il sole, rispecchiano delinquenza!! Nel mondo le persone si suddividono in A, B e C noi dobbiamo aiutare quelli che appartengono alla C che ne hanno davvero bisogno. E… fate parlare i giovani perché loro sono l’unica speranza affinché si possa ripulire il mondo! Quando un giovane affronta la vita e ha voglia di metter su famiglia, aiutiamolo! Non facciamogli pagare tasse, mutui e “contromutui” a vent’anni non bisogna spaventarli con i debiti poi… gli possono cadere anche i capelli… possono andare in depressione…fategli una politica vera, un sociale vero… una vita bella e vera!! Quello che ho detto potrebbe essere anche sbagliato, se consideriamo la miseria che c’è nel terzo mondo… e allora… questi ragazzi possono essere considerati anche fortunati!! E… a proposito del terzo mondo tutti noi dovremmo aiutarli andando lì, sul posto, intervenendo, aiutandoli per la loro salute, per sanare la loro terra, costruire ponti, canali, acquedotti e non mandare loro solamente due euro e basta!!

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Nessuno può obligare nessuno

(William Shakespeare)

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Italiani buoni a nulla ma capaci di tutto.

Er monno nun è cattivo, so i monnaroli a esse cattivi.

(Giulio)

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Crisi italiana già dal 1992

Cos’è la crisi… la crisi è solo utopia, tanto il ricco rimane sempre ricco e il povero rimane povero. Già dal 1992 si parla di crisi mondiale, le persone non hanno bisogno di potere e di denaro, loro hanno bisogno del necessario, di amore, quello universale…e di essere tutti uguali!! Oggi nell’anno 2010 il male vince sul bene; non sono un politico, e sono fermamente convinto che l’uomo ha bisogno del sole, della terra, questa terra che per lunghissimi anni abbiamo tutti trascurato… e trascuriamo ancora!! Lui disse: “il sole vi riscalderà, la terra vi farà mangiare…” l’essere umano deve solo mangiare, bere, dormire, “coltivare” la mente, lavorare e amare, cose primarie della vita. Cari poveri del mondo, non fatevi ingannare, non fatevi influenzare dal potere e dai soldi, questo potere e danaro si chiama diavolo, non preoccupatevi cari poveri perché la povertà è come la ricchezza. Se il proprietario di un bar si accontentasse di sessantamila euro l’anno anziché ottantamila, potrebbe pagare di più i suoi dipendenti rendendoli così felici!! Se un industriale incassa tre milioni di euro l’anno, potrebbe vivere benissimo anche con due milioni…lui dirà: “ma io ho dei problemi!” volete sapere quali sono i suoi problemi? Lui a luglio e ad agosto deve andare in Sardegna, deve ristrutturare la sua villa, deve pensare alla lussuosa barca che solo di benzina spende migliaia di euro!! E… non mandiamo in depressione il nostro povero industriale!?

Dobbiamo accontentarlo… dobbiamo venirgli incontro!? I suoi dipendenti prenderanno solo mille e duecento euro e dovranno bastare per tutto!!

Solo un anno fa abbiamo avuto lo scandalo Marrazzo lui si divertiva spendendo i nostri soldi, ma… dobbiamo capirlo, lui ha questa debolezza e noi dobbiamo accontentarlo!? Tutti dobbiamo buttare i televisori, perché attraverso la televisione i politici di destra e di sinistra ci prendono in giro e mentre parlano, loro guadagnano, e hanno i propri soldi nelle banche! Siamo tutti capaci a parlare se stiamo tranquilli finanziariamente… caro signor Berlusconi, sono Patriarca Piero, da diciassette anni porto avanti a stento la comunità che io stesso ho fondato chiamata “La Forchetta”, il guadagno lo divido in parti uguali fra tutti gli operatori e a fine anno, mi rimangono solo i soldi per il bollo e l’assicurazione dei furgoni coi quali lavoriamo… ecco qual è la risposta alla crisi; gli italiani si dividono in A, B e C; la A e la B non hanno problemi, chi ha problemi sono quelli della C, bisogna quindi intervenire subito e dare loro la possibilità di vivere con decoro. Cara opinione pubblica e cari politici italiani, avvocati, notai e gente ricca e potente avete rotto le palle, dovete sapere che il potere e il denaro è gestito male, voi avvocati non fate pagare i giovani… e voi notai non fate pagare i giovani che acquistano una casa, aiutateli, ne hanno davvero bisogno!! Vi voglio ricordare che l’ora è arrivata, siamo invasi dalla depressione siamo stanchi… è dal 1992 che sentiamo gente che parla, parla, parla e non abbiamo ancora capito che il silenzio è la migliore medicina. Dio ha fatto questo mondo bello e meraviglioso, ma l’essere umano, la gente senza scrupoli, gli arrampicatori sociali l’hanno distrutto… cari signori del mondo c’è solo un problema: la morte!!

Bar Marechiaro

Sono mesi e mesi che giriamo in largo e in lungo tutta Roma lo facciamo per capire i giovani, questi giovani che devono portare avanti l’Italia. Ci siamo fermati nella zona di Ostia in un bar chiamato “Bar Marechiaro” è mezzanotte e osserviamo l’atmosfera di questo posto, entrando sentiamo il profumo dei cornetti appena sfornati, ed è qui che i giovani si accorgono di Nando il proprietario del bar! Questo bar assomiglia all’umiltà, i camerieri sono umili, pronti al servizio; qui non c’è lo scopo di far sentire la musica del 68, non si parla di moda, non si parla di programmi televisivi, qui c’è l’essenza dell’amore, questo bar ti accoglie come un padre e come una madre e non si parla del 68! Questo bar è giovane, attuale… i giovani uscendo dal bar si prendono per mano, guardano il mare e io in questo momento li vedo puliti dentro e fuori, questo bar è unico, è speciale, è l’assoluta soluzione per la notte perché la notte è fatta di fantasia, la fantasia viene sognata, il sogno può diventare realtà.

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Femmina

Come è bello cambiare la natura, le cose, il mondo, ritornare ad essere primitivi, c’è troppo progresso, c’è troppa tecnologia, come è bello essere comandata da un uomo forte con lo sguardo da uomo che mi protegge dagli altri uomini “allupati” e poi non sanno fare neanche l’amore, questi uomini così stupidi che hanno permesso alle donne di comandare.

Oggi le donne possono scegliere l’uomo che vogliono e così non si sentono più donne, mentre l’uomo non è più uomo, lui sceglie il trans che desidera ah… questo mondo che cambia continuamente di umore… mi fa sentire niente, una persona che non esiste, non mi sento né uomo né donna, non so più cosa fare, la notte non riesco a dormire guardo il comodino e penso che è meglio prendere uno psicofarmaco, sono troppo confusa, vorrei morire, vicino a me dorme un uomo col quale convivo da trenta anni, lui non è un uomo, non ha le palle, mi annoia sempre di più; io voglio un uomo che sia virile e maschio che possa comandarmi, trattarmi male e anche schiaffeggiarmi, mi deve umiliare, mi deve far soffrire e invece no, lui mi dà tutto… soldi, macchine, lusso e non ha capito che voglio essere sfruttata dall’uomo, trattata male, voglio che mi tradisca con le altre donne così potrò soffrire d’amore, io voglio che lui mi ordini di fare la prostituta e portargli i soldi che tolgo agli uomini stupidi.

Noi donne mettiamo al mondo i figli poi siamo gelose e non vorremmo mai separarci da loro, il mondo cambia troppo in fretta, scusate per quello che ho scritto, sono una donna arrabbiata, sposata con tre figli, il mondo cambia in fretta ed io non riesco a cambiare io rimarrò sempre una femmina dentro ma fuori sono un maschio perché oggi l’uomo è femmina e la donna è maschio.

(Antonietta)

Ricordi lontani

È domenica… molto presto e non so cosa fare, decido poi di prendere la macchina e andare al paese dove abitava mio nonno, un piccolo paese a cento chilometri da Roma, c’è un vecchio casale con poca terra intorno… apro la porta… una porta un po’ sgangherata e rumorosa… mio nonno abitava qui ed era morto circa venti anni prima. Provo molte emozioni in questo posto triste e freddo, mi sembra di vedere ancora il nonno che mi fa le solite raccomandazioni di sempre…e penso: sono queste le mie radici, qui c’era qualcuno che mi voleva davvero bene e mi ha cresciuto con amore… tutto è rimasto uguale ad allora qui, il comò, i comodini, le vecchie foto di famiglia…

le sue tradizioni, lui aveva un bellissimo aspetto… un aspetto da vero uomo di una volta… mio nonno dava fiducia a tutta la gente del paese incantava la gente solo parlando con loro, erano parole semplici, dette da un contadino. Lui mi diceva sempre: devi studiare così potrai capire molte cose. Ho cercato così di accontentarlo ma poi mi sono reso conto che lo studio non fa per me e lasciai perdere quasi subito, io mi sono fatta una cultura di strada, un “diploma di strada”

C’è troppa gente che studia, servono anche gli ignoranti, le persone semplici, quelli che fanno lavori semplici che nessuno vuole più fare.

Mio nonno è morto a causa mia, quando ha saputo che io mi drogavo e frequentavo persone diverse da lui, persone poco raccomandabili… gli è venuto un infarto ed è morto di crepacuore.

Oggi, nell’anno 2011, ho sessanta anni, sono sposato, ho due figli, loro sono cresciuti bene, anche mia moglie si drogava ma ha avuto la forza di smettere e dedicarsi con amore a me e ai nostri figli lavorando, non ho capito bene che lavoro facesse, penso che aveva molti amanti con tanti soldi e a noi non è mancato mai nulla, pensava a tutto lei, nascondendo bene anche ai figli come guadagnava. Io l’ho sempre vista come un’attrice e la nostra vita è tutto un teatro!! Il solo pensiero che mia moglie avesse degli amanti mi faceva sentire diverso dagli altri uomini, i miei amici non si sono mai accorti che lei era una prostituta, questo mi dava la spinta di vivere e stare in mezzo alle cosiddette persone normali; fare l’attore con gli stessi amici è una vera follia!!

Un papa indimenticabile

Giovanni ventitreesimo, un papa che era l’esempio dell’amore, della bontà, dell’altruismo, era sacerdote e poi è diventato papa, egli non amava il potere e il denaro amava l’essere umano nella sua semplicità… sono passati molti anni dalla sua morte e tutto il mondo lo ricorda con amore, era una persona buona, amorevole, un uomo dallo sguardo semplice, tranquillo non si inquietava mai, molte volte avrebbe voluto scappare e stare in mezzo al popolo perché lui amava il popolo! Oggi, nell’anno 2011 è tutto diverso, è tutto cambiato, le donne in tutto il mondo con l’aborto hanno ucciso mezzo milione di bambini e questo papa non avrebbe mai permesso una tale cattiveria. Oggi più che mai e non si sa perché si commettono tanti reati nei confronti di tanti bambini indifesi, ma ricordiamoci che la depressione e le malattie dilagano e sono la risposta a questi reati!!

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Regaliamo un sorriso a chi è solo!!

Ho fatto felice un uomo solamente regalandogli dieci euro… lui non me li aveva chiesti ma io ho visto la sua disperazione negli occhi… poi, dopo due mesi è tornato e mi ha ringraziato tanto dell’offerta che gli avevo fatto, io però gli ho detto: “fai come ho fatto io, regala questi dieci euro ad un’altra persona che sta peggio di noi due! È così che il mondo deve andare avanti, ci dobbiamo aiutare… non capisco i truffatori, le prostitute, i ladri!!

Le persone pensano che cambiare il mondo col potere e il denaro sia una cosa buona, ma questo denaro è sporco e sporca anche i loro figli e i figli del mondo intero, alcuni dicono: “sono nato sfortunato, mi hanno messo al mondo senza amore…” io questa giustificazione la posso capire da uno che ha diciotto anni, ma… se lo dice un cinquantenne, deve solo vergognarsi!!

Ci sono i figli dei ricchi, che non sono ricchi perché la ricchezza è un’ eredità che viene sempre lasciata da una persona della famiglia e questa ricchezza non piace a nessuno perché è fatta con furbizia, scaltrezza e qui c’entra satana perciò i nostri figli ne soffrono tanto!!

Posso capire l’omosessualità maschile e femminile, posso capire l’amore sbagliato, posso capire la cattiveria, la depravazione, il male, il tradimento dell’uomo e della donna, ma non posso capire due uomini o due donne che vogliono cambiare la procreazione, a questo punto posso capire che il diavolo è entrato in tutti nel mondo e forse comanderà satana negli anni a venire, perciò crediamo in Dio così vinceremo!!!

Barzelletta

Ho sentito raccontare che un novantacinquenne e la moglie di novanta anni si presentano in tribunale per chiedere il divorzio, il giudice ne aveva visto e sentito di tutti i colori, ma questa era veramente sorprendente, non poteva crederci… avevano già un piede nella fossa e perché mai volevano divorziare? “da quanto tempo siete sposati?” chiese il giudice, “è difficile ricordarlo, forse settantacinque anni” il giudice sbalordito non capiva, “avete vissuto insieme per più di settanta anni e ora volete divorziare?” e i due vecchietti gli spiegano: “vede… abbiamo dovuto aspettare che tutti i nostri figli morissero così ora siamo completamente liberi, non abbiamo più responsabilità che ci impediscono di divorziare!”

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